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Autori

Mauro Manfredi

Conseguita la laurea in Geologia nell’ateneo bolognese, per anni si dedica alla ricerca scientifica e lavora per l’ENI. L’avvicinamento all’arte è databile alla metà degli anni Sessanta, quando si trasferisce a La Spezia e si interessa alla poesia concreta e all’arte antica. Qui è cofondatore della Galleria Il Gabbiano nel 1968, mentre fa proprio il mezzo pittorico. Nel decennio successivo le forme e le strutture tendono ad assottigliarsi e a ridursi in filamenti e tessiture, per poi mutarsi in segni e scritture vere e proprie. Sperimentazioni ulteriori si sviluppano negli anni Ottanta, quando realizza l’installazione Circolarità negli spazi della Galleria Il Gabbiano. Tra giochi visivi e illusioni ottiche, realizzati anche per mezzo di ritagli e collage, agli anni Novanta risale la serie delle Geo-grafie, libere interpretazioni delle forme naturali, e i cicli delle Essenze poetiche e dei Fluxorium. Elemento dominante nell’opera di Manfredi è la parola-scritta, che è il punto di partenza per ogni riflessione. Analizza, così, il linguaggio, inventa strumenti musicali e si avventura in percorsi labirintici. «Il segno di Manfredi è la striscia scrittoria, lo strip», scrive Mirella Bentivoglio nel catalogo della grande retrospettiva al CAMeC di La Spezia nel 2008.

Mauro Manfredi

Conseguita la laurea in Geologia nell’ateneo bolognese, per anni si dedica alla ricerca scientifica e lavora per l’ENI. L’avvicinamento all’arte è databile alla metà degli anni Sessanta, quando si trasferisce a La Spezia e si interessa alla poesia concreta e all’arte antica. Qui è cofondatore della Galleria Il Gabbiano nel 1968, mentre fa proprio il mezzo pittorico. Nel decennio successivo le forme e le strutture tendono ad assottigliarsi e a ridursi in filamenti e tessiture, per poi mutarsi in segni e scritture vere e proprie. Sperimentazioni ulteriori si sviluppano negli anni Ottanta, quando realizza l’installazione Circolarità negli spazi della Galleria Il Gabbiano. Tra giochi visivi e illusioni ottiche, realizzati anche per mezzo di ritagli e collage, agli anni Novanta risale la serie delle Geo-grafie, libere interpretazioni delle forme naturali, e i cicli delle Essenze poetiche e dei Fluxorium. Elemento dominante nell’opera di Manfredi è la parola-scritta, che è il punto di partenza per ogni riflessione. Analizza, così, il linguaggio, inventa strumenti musicali e si avventura in percorsi labirintici. «Il segno di Manfredi è la striscia scrittoria, lo strip», scrive Mirella Bentivoglio nel catalogo della grande retrospettiva al CAMeC di La Spezia nel 2008.

Opere dell'autore

Struttura di sostegno - 3 A

Mauro Manfredi
1993

Struttura di sostegno - 2 A

Mauro Manfredi
1993