Autori
Luciano Caruso
- Autore di primo piano nella ricerca sperimentale in Italia, appartiene al gruppo napoletano della neoavanguardia. Gli incontri, a Napoli, con Stelio Maria Martini e i pittori del Gruppo 58, vicini alla Nuova figurazione e, a Roma, con Emilio Villa e Mario Diacono, lo avvicinano, nei primi anni Sessanta, alla poesia visiva di cui indaga, fin dagli anni degli studi di estetica, le lontane origini nella poesia figurata dell’alto medioevo (1969). Il suo percorso si sviluppa in molteplici direzioni, dalla produzione artistica alla riflessione teorica a cui contribuiscono le frequentazioni di Martini e Mario Persico e gli scambi epistolari con Vittorini, Roversi e Sanguineti. Innumerevoli le iniziative editoriali, le pubblicazioni di saggi critici, film, libri d’artista, gli eventi culturali da lui organizzati e altro ancora. Nelle sue opere, parola e immagine, scrittura e oggetto, sono elementi costitutivi di un metalinguaggio che scorre come pensiero e materia per ricompormi non una forma ma una forma definita dal poeta. Rami, cortecce d’albero, sassi, presenze aspre e sonore di una natura designata da se stessa, configurano superfici materiche a cui la scrittura fa da supporto. Il contenuto ideologico è implicito nella stessa volontà di continuare a sperimentare. L’autore considera la sua ricerca un unico, interminabile «testo indicibile», riflessione e azione, imprescindibili l’una dall’altra, ricerca sui processi di un «fare estetico» che si oppone a una società repressiva e omologante. È stato redattore e animatore di riviste, fra cui «Linea Sud» (1967), «Continuum», «Ana Eccetera», «E/mana/zione» (1976-1981). Studioso del Futurismo, dal 1974 ha curato la ristampa di testi futuristi e ha diretto le collane Futuristi- Fonti delle avanguardie del ’00 (Spes, Firenze) e Le brache di Gutenberg: cronaca e storia (Belforte, Livorno). Ha esposto in numerose mostre personali e antologiche e in rassegne di poesia visiva e libri d’artista in Italia e all’estero. Nel 2002 a Reggio Emilia è fra i curatori della mostra Alfabeto in sogno; a Napoli presenta i cinque libri Scritture da viaggio, suoi ultimi lavori.
Luciano Caruso
- Autore di primo piano nella ricerca sperimentale in Italia, appartiene al gruppo napoletano della neoavanguardia. Gli incontri, a Napoli, con Stelio Maria Martini e i pittori del Gruppo 58, vicini alla Nuova figurazione e, a Roma, con Emilio Villa e Mario Diacono, lo avvicinano, nei primi anni Sessanta, alla poesia visiva di cui indaga, fin dagli anni degli studi di estetica, le lontane origini nella poesia figurata dell’alto medioevo (1969). Il suo percorso si sviluppa in molteplici direzioni, dalla produzione artistica alla riflessione teorica a cui contribuiscono le frequentazioni di Martini e Mario Persico e gli scambi epistolari con Vittorini, Roversi e Sanguineti. Innumerevoli le iniziative editoriali, le pubblicazioni di saggi critici, film, libri d’artista, gli eventi culturali da lui organizzati e altro ancora. Nelle sue opere, parola e immagine, scrittura e oggetto, sono elementi costitutivi di un metalinguaggio che scorre come pensiero e materia per ricompormi non una forma ma una forma definita dal poeta. Rami, cortecce d’albero, sassi, presenze aspre e sonore di una natura designata da se stessa, configurano superfici materiche a cui la scrittura fa da supporto. Il contenuto ideologico è implicito nella stessa volontà di continuare a sperimentare. L’autore considera la sua ricerca un unico, interminabile «testo indicibile», riflessione e azione, imprescindibili l’una dall’altra, ricerca sui processi di un «fare estetico» che si oppone a una società repressiva e omologante. È stato redattore e animatore di riviste, fra cui «Linea Sud» (1967), «Continuum», «Ana Eccetera», «E/mana/zione» (1976-1981). Studioso del Futurismo, dal 1974 ha curato la ristampa di testi futuristi e ha diretto le collane Futuristi- Fonti delle avanguardie del ’00 (Spes, Firenze) e Le brache di Gutenberg: cronaca e storia (Belforte, Livorno). Ha esposto in numerose mostre personali e antologiche e in rassegne di poesia visiva e libri d’artista in Italia e all’estero. Nel 2002 a Reggio Emilia è fra i curatori della mostra Alfabeto in sogno; a Napoli presenta i cinque libri Scritture da viaggio, suoi ultimi lavori.