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Autori

Carlo Alberto Sitta

  • Si laurea in Filosofia a Bologna con Luciano Anceschi, discutendo una tesi sull’estetica di Diderot. Insegna, quindi, Storia e Filosofia nei Licei fino al 1991 e collabora con diverse riviste, come «Il Verrì» e «Carte Segrete». Già dagli anni Sessanta si occupa di poesia e scrive versi sperimentali, che coinvolgono anche la sfera visiva e gestuale; pubblica numerose raccolte, come In/finito del 1968, fino al riavvicinamento alla poesia lineare, riscontrabile intorno alla metà degli anni Settanta. Nel 1979 fonda a Modena il “Laboratorio di Poesia” e, due anni dopo, la rivista «Steve» e le Edizioni del Laboratorio. Cura antologie poetiche e si dedica alla riflessione teorica in forma saggistica, come nel volume La poesia è morta? del 1987. Vince nel 1984 il Premio internazionale Eugenio Montale e prosegue con la stesura di nuove raccolte poetiche, quale L’anima virtuale del 2000, testimonianza della perdurante vena lirica di Sitta. È anche autore di racconti e si occupa di teatro, rendendosi protagonista di performance e di spettacoli che definisce come poesia in scena. È traduttore dal francese delle liriche di Pierre Albert-Birot, Max Jacob e Jean Tardieu.

Carlo Alberto Sitta

  • Si laurea in Filosofia a Bologna con Luciano Anceschi, discutendo una tesi sull’estetica di Diderot. Insegna, quindi, Storia e Filosofia nei Licei fino al 1991 e collabora con diverse riviste, come «Il Verrì» e «Carte Segrete». Già dagli anni Sessanta si occupa di poesia e scrive versi sperimentali, che coinvolgono anche la sfera visiva e gestuale; pubblica numerose raccolte, come In/finito del 1968, fino al riavvicinamento alla poesia lineare, riscontrabile intorno alla metà degli anni Settanta. Nel 1979 fonda a Modena il “Laboratorio di Poesia” e, due anni dopo, la rivista «Steve» e le Edizioni del Laboratorio. Cura antologie poetiche e si dedica alla riflessione teorica in forma saggistica, come nel volume La poesia è morta? del 1987. Vince nel 1984 il Premio internazionale Eugenio Montale e prosegue con la stesura di nuove raccolte poetiche, quale L’anima virtuale del 2000, testimonianza della perdurante vena lirica di Sitta. È anche autore di racconti e si occupa di teatro, rendendosi protagonista di performance e di spettacoli che definisce come poesia in scena. È traduttore dal francese delle liriche di Pierre Albert-Birot, Max Jacob e Jean Tardieu.

Opere dell'autore

Carlo Alberto Sitta - Rotopoem - 2008 - Serigrafia copia

Rotopoem

  • Carlo Alberto Sitta
  • 2008
Carlo Alberto Sitta - Rotopoesm - 2008 - Serigrafia copia

Rotopoem

  • Carlo Alberto Sitta
  • 2008