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Autori

Anna Esposito

Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove segue i corsi di scultura di Pericle Fazzini ed Emilio Greco. La sua attività artistica inizia alla fine degli anni Sessanta con opere pittoriche che simulano il décollage, tecnica molto in voga tra gli artisti d’ambito Pop di quel periodo. L’imitazione del décollage è seguita dal collage vero e proprio con lavori in cui porzioni di veri manifesti pubblicitari si concretizzano sulla tela abbinati ad interventi d’integrazione pittorica; collages che, nel corso degli anni Settanta, tendono alla tridimensionalità tramite l’aggiunta di colla o cartapesta. Contemporaneamente s’interessa alla poesia visiva e pratica la fotografia che, insieme al collage, diviene suo mezzo espressivo preferito. Per Anna Esposito le foto sono piani sui cui interviene introducendo materiali eterogenei, reiterazioni, incisioni. Sulla replica di un elemento si basa Sventagliata di mitra, foto in cui dalla disposizione a ventaglio della medesima pagina di una rivista emerge, gradatamente, sia la notizia del dramma della guerra civile che l’immagine di una vittima del conflitto; se in questo lavoro la Esposito invita a riflettere sulle estreme conseguenze cui spesso l’uomo perviene adottando comportamenti estranei al comune buon senso, in altre opere analizza, ora ironicamente, ora causticamente, tematiche sociali che spaziano dal consumismo all’ecologia. Anna Esposito partecipa tuttora a numerose rassegne espositive; ha esposto alla Biennale di Venezia (1978) e alla Quadriennale di Roma (1986).

Opere dell'autore

Sventagliata di mitra

Anna Esposito
1972