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Autori

Agostino Tulumello

Dopo l’Istituto d’arte frequenta l’Accademia Reale di Liegi. Il suo percorso si orienta fin dagli inizi verso l’astrattismo. Alla base della sua pittura ricorrono percezioni di origine cinetica, gestaltica, optical. Le opere di Tulumello si strutturano per reticoli modulari che costituiscono la base dell’immagine in cui si definisce, come attraverso una lente, la bellezza dell’invisibile. In questo processo operativo ha un ruolo preminente il colore frammentato in tasselli, scritture, tracciati ordinati secondo regole precise con accordi ora freddi ora caldi di un pattern rigoroso. Concettualmente l’artista, con metodo da antico artigiano, articola una visione del tempo, il cui ritmo, in apparenza regolare, si rivela in realtà profondamente caotico. Egli compone “pagine musicali” con segni e pigmenti colorati che si dispongono armonicamente, secondo un ordine geometrico, in sequenze mutevoli a variabilità illimitata. Tulumello assegna mille volti al tempo: con scritture sovrapposte elabora un messaggio “sonoro” nascosto, simile agli accordi simultanei di strumenti diversi. Le sue icone del tempo, rimandano a testi di Malipiero, ad autografi musicali di Bussotti che in un Disordine alfabetico compongono una musica visiva orchestrata sulle cinque linee del pentagramma. Dal 1985 espone in rassegne di arte contemporanea e mostre personali in Italia e all’estero tra cui Parole in vista, a cura di Franco Spena, Montedoro (CL) 2001; Le mille e una nota, Pisa, S. Maria della Spina, 2007.

Opere dell'autore

Senza titolo (Spartiti 1 x 4)

Agostino Tulumello
2008